Ventimila morti, su una popolazione di 400 mila persone. Sarebbe questa la stima delle perdite civili a Mariupol, per il Vicesindaco della città che definisce l'azione, russa un genocidio. Nel centro sul Mar d'Azov, il 90% dei palazzi sarebbe stato danneggiato, mentre, dal teatro utilizzato come rifugio antiaereo, e colpito da un missile russo, sarebbero state salvate almeno 130 persone. L'offensiva russa, continua a colpire bersagli civili, e a bombardare a tappeto diverse città ucraine. Secondo il Ministro della Difesa Oleksij Reznikov, Volnovacha ormai esisterebbe solo sulle cartine, tutti gli edifici, sarebbero stati distrutti. Missili e artiglieria, su Cernivci al confine con la Bielorussia, un missile su un edificio residenziale, ha spazzato via un'intera famiglia di cinque persone, tra cui due bambini. Mentre un altro attacco, ha ucciso 4 persone, 53 morti in un solo giorno. Di nuovo esplosioni nella regione di Kharkiv, e sulla città già bombardata a tappeto, all'inizio dell'invasione. Secondo quanto riportato dalle autorità ucraine, sei persone sono morte in seguito a bombe a grappolo, sganciate su una stazione dei treni. Poco vicino, a Merefa, nell'oblast della città al confine con la Russia, 25 morti e 15 feriti, con le bombe che hanno colpito una scuola, e diverse abitazioni. Non viene risparmiata, nemmeno la regione di Kiev, bombe su Irpin, e un bambino di 2 anni morto, e quattro persone ferite, nel bombardamento del villaggio di Novi Petrivtsi, dove le truppe russe hanno utilizzato artiglieria pesante contro le case. Nella capitale, un missile intercettato dalla contraerea, è caduto in città provocando un morto e 5 feriti. Intanto diversi media ucraini, sarebbero sotto Cyber attacco.























