Un mercato completamente distrutto a Kharkiv, un ospedale bombardato nella regione di Mykolaiv, 70 gli attacchi sferrati nelle ultime 24 ore a Kherson. In Ucraina si continua a combattere, l'esercito di Mosca sta intensificando l'attacco a Bakhmut, per soffocare la resistenza di Kiev. Nella cittadina al centro della battaglia si combatte da giorni, con la Russia che ne rivendica la conquista e l'Ucraina che, assicura il presidente Zelensky, continua a resistere. Più complicata è la situazione nella città gemella di Soledar, dove le truppe di Mosca hanno reintegrato le perdite dispiegando nuove unità d'assalto. Con il controllo di quest'area, per Mosca vorrebbe dire aprirsi la strada per puntare le città più grandi dell'oblast di Donetsk, ancora sotto il controllo di Kiev. La controffensiva ucraina va avanti su diversi fronti mentre una nuova minaccia di morte per Zelensky, arriva dal leader ceceno Kadyrov. E chiede mezzi e armi, Kiev, per continuare a resistere. Richiesta a cui potrebbe rispondere Berlino. Stiamo studiando la situazione, ha detto il vice cancelliere Robert Habeck. Dalla Germania potrebbero arrivare in futuro mezzi Leopard e nuovi carri armati da combattimento, così come dal Regno Unito, che per la prima volta, infatti, potrebbe fornire carri armati britannici Challenger. Decisione, che se presa, potrebbe convincere anche altri Paesi occidentali ad inviare mezzi ed armi non solo di difesa. Richieste, che se accolte da parte dell'Occidente, fa sapere il Cremlino, prolungheranno le sofferenze degli ucraini e non cambierebbero gli equilibri di potere. Della necessità di Kiev, si discuterà nell'incontro del prossimo 3 febbraio che si terrà in Ucraina, mentre la commissaria per i diritti umani della Russia, Moskalkova, incontrerà il suo omologo ucraino dal 12 al 14 gennaio in Turchia.