Denis è l'unico sull'attenti mentre il capitano della Brigata ricorda le regole da seguire durante la giornata. Camminate in fila indiana, seguite le orme già calpestate. I Black Tulipan hanno la missione di cercare i corpi dei soldati nel territorio di Lyman e restituirli alle famiglie. "Non cerchiamo solo quelli dei nostri connazionali ma anche dei nemici", ci spiega Alex il caposquadra, "Siamo arrivati a identificare 300 soldati russi, li scambieremo in cambio dei nostri caduti". Il Lavoro dei volontari è accurato e preciso. Oltre al corpo recuperano anche gli effetti personali. Il tutto verrà poi restituito alle famiglie. Nascondere ordigni esplosivi vicino ai corpi dei Caduti è una delle molte trappole lasciate dai soldati di Mosca. L'obiettivo è farli esplodere qualora venissero spostati. Per precauzione, continua Alex, muoviamo con delle corde i corpi e solo dopo ci avviciniamo per portarli via. Tra di loro il ventunenne Denis, ex campione nazionale di kick boxe. Durante la giornata è lui che fa da apri fila al gruppo tracciando il percorso più sicuro, come la notte del 27 gennaio quando al termine di una giornata di lavoro il furgone dei Black Tulipan si impantana nel fango. Denis è il primo a scendere, calpestando il suolo minato. L'esplosione lo uccide sul colpo. Ad oggi ritiene che l'Ucraina sia diventato il Paese più infestato al mondo di ordigni. Le mine russe, per molti anni anche dopo la guerra, continueranno ad accompagnare i passi di Denis e del Popolo ucraino.