Un piccolo spiraglio diplomatico sembra essersi aperto mentre infuriano i combattimenti. Una delegazione ucraina ha accettato di incontrarsi con i russi. Non a Minsk, come proposto dal Cremlino e rifiutato da Kiev perché la Bielorussia non è neutrale, ma sul confine. Il Presidente Zelensky ha subito fatto sapere di non credere molto all'esito di questo incontro, ricordando come il punto fermo per l'Ucraina non possa che essere l'integrità territoriale che per principio dalle parti di Kiev include il Donbass, conteso da 8 anni, e anche la Crimea. Dai colloqui può uscire una pace, non una resa, gli fa da contrappunto il Ministro degli Esteri Kuleba. Putin, da parte sua, mostra durezza: parla delle sanzioni promettendo una risposta e si rivolge all'esercito lodandone le doti, poi dispone lo stato di allerta delle forze di deterrenza nucleare. Un gesto non esattamente distensivo alla vigilia di un tavolo di trattativa ma che potrebbe metterlo in posizione di forza di fronte agli interlocutori. Strettissima, dunque, la via diplomatica. Anche perché i colloqui si terranno mentre sul campo le battaglie si fanno sempre più dure, sia a Kiev che a Kharkiv, e i morti incominciano a essere migliaia. Gli scontri più feroci si sono avuti nella seconda città del Paese, che ha visto combattimenti strada per strada. I russi sono entrati per la prima volta in città ma sono stati respinti, tanto che il Governatore ha potuto dichiarare che Kharkiv è ancora in mani ucraine. Poi ancora i russi hanno reclamato la città. Le immagini più forti arrivano probabilmente da Nord di Kiev, sulla strada che viene dall'aeroporto Gostomel, in mano ai russi. Sono decine i mezzi corazzati distrutti dall'esercito ucraino. I soldati russi uccisi sono finora 4.300, sostiene il Governo di Kiev, ma iniziano ad esserci anche troppi morti civili: 200 per l'Ucraina, 64 secondo l'ONU. Asili, orfanotrofi, ospedali e palazzi sono stati già colpiti. In questo clima e mentre succedono queste atrocità, i delegati dei due Presidenti devono compiere i primi passi sulla strada della pace. Non impossibile, ma di certo molto difficile.























