A colpire, in attacchi come questo, contro il quartier generale della flotta russa a Sebastopoli in Crimea, servono missili a lungo raggio. L'Ucraina ha usato in questo caso, come quando ha colpito il ponte di Kerch, gli Storm Shadow, ricevuti dalla Gran Bretagna, che però non sono in numero sufficiente per attacchi frequenti. In questo caso ci sarebbero stati 9 morti e 16 feriti. Ma Biden avrebbe promesso a Zelensky, nel corso del loro incontro alla Casa Bianca, la fornitura nelle prossime settimane degli agognati Atacms, con una gittata di circa 300km, che permetterebbe all'Ucraina di colpire con relativa agilità le retrovie dell'esercito russo. Queste le indiscrezioni di stampa americane, dopo che il Presidente Zelensky si era fatto sfuggire un commento che paragonava i missili a lungo raggio agli F16, la cui fornitura è stata finalmente approvata dopo mesi di tentennamenti. I missili non sono compresi nel prossimo pacchetto di aiuti, ma potrebbero comunque arrivare relativamente presto, così come entro pochi giorni dovrebbero essere sul campo i carri armati Abrams, i più potenti in circolazione. Tutte armi che servono a sostenere la controffensiva ucraina, che avanza a passo molto lento nel tentativo di aprire una breccia tra le potenti e sovrapposte linee di difesa russe. Intanto in Russia, in una base militare vicino a San Pietroburgo, è stato inaugurato un monumento che ricorda i caduti nell'operazione militare speciale in Ucraina, come chiamano qui la guerra. Il numero dei morti ufficiale non esiste, ma di certo parliamo almeno di decine di migliaia di persone da entrambe le parti.