A Washington è arrivato il Segretario della NATO Mark Rutte, a parlare con Trump del prossimo vertice che si terrà in Olanda. Ma sul tavolo, nell'incontro privato tenutosi alla Casa Bianca, non solo c'era l'Ucraina, ma anche l'aumento della spesa militare dei Paesi europei. In sintonia con il Presidente americano, ha spiegato che gli Stati membri, che a fatica hanno toccato la soglia minima del 2%, avrebbero dovuto raggiungere almeno il 3% del Prodotto Interno Lordo. Sulla questione Ucraina, il Segretario della NATO si dice fiducioso che grazie a Trump si riuscirà a raggiungere un accordo in tempi rapidi, ma la pazienza del Presidente americano sembra essere agli sgoccioli. E nell'incontro che poi è seguito nello studio Ovale con il Primo Ministro norvegese non ha però risparmiato parole dure contro Putin per l'attacco a Kiev. Ma, rispondendo ancora alle domande dei cronisti, le sue risposte sembrano sempre più in sintonia con la linea di Mosca, che seppur è stata quella che ha iniziato la guerra e che ha invaso un Paese sovrano, non solo vuole tenersi la Crimea ma anche parte dei territori occupati. Dell'entrata dell'Ucraina nella NATO non se ne parla e restano ancora incerte le condizioni di sicurezza chieste da Zelensky, che è sempre più messo alle strette da Donald Trump. E l'accordo sulle terre rare continua ad essere posticipato. Intanto oggi Steve Witkoff incontra Putin a Mosca e il Presidente americano, salutando i giornalisti che lasciavano lo studio Ovale, ha detto che si aspetta importanti novità, tra una settimana, da Putin e da Zelensky. .