Compresse allo iodio distribuite alla popolazione residente nelle vicinanze della centrale elettrica nucleare di Zaporizhia nella zona controllata dall'Ucraina. É la rivelazione della stampa britannica che dà il polso sui timori di Kiev per possibili danni subiti dal sito nucleare e per i combattimenti intorno alla centrale, danni che potrebbero innescare una catastrofe nucleare. Per il secondo giorno consecutivo il sito sotto il controllo russo per alcune ore è stato escluso dalla rete ucraina, poi ricollegato, ma resta l'incertezza sulle reali condizioni della centrale, incertezze che potrebbero essere sciolte dopo il via libera alla missione Aeia degli ispettori per il nucleare delle Nazioni Unite, già dalla prossima settimana potranno raggiungere la centrale e constatare lo stato. Il team dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica oltre agli strumenti di rilevazione dovrebbe portare pezzi di ricambio, dispositivi per il monitoraggio delle radiazioni e altri materiali vitali per l'impianto, sarebbe la più importante ispezione Aiea dopo quella del disastro alla centrale di Chernobyl, un risultato ottenuto dopo la mediazione di Vienna, Istanbul e Parigi e da Mosca anche la rassicurazione del Ministro degli Esteri che la missione degli ispettori potrà svolgersi in piena sicurezza, la promessa di un temporaneo cessate il fuoco sulla linea del fronte a Zaporizhia.























