Bombardamenti e missili. Si combatte senza sosta in Ucraina. Ad essere presa di mira in queste ore dagli attacchi dei russi è la città di Kharkiv, due missili hanno colpito anche un condomino del centro e i bombardamenti continuano in diverse zone della regione. Si combatte a Bakhmut, città al centro degli scontri da tempo, che se conquistata, sarebbe il primo obiettivo strategico centrato dall'esercito russo dall'estate. Una lotta che si fa sempre più aspra, riferiscono i mercenari della Brigata Wagner, smentendo le notizie circolate sui media russi, secondo cui le truppe di Kiev sarebbero in ritirata dalla città nel Donbass. Gli ucraini non mollano, dice il fondatore della società di mercenari vicini al Cremlino. Nei giorni scorsi sono arrivati rinforzi alle truppe russe ammassate intorno alla città. Una situazione complicata per noi, dice il Presidente ucraino Zelensky, raccontando le difficoltà dell'esercito di Kiev in diverse regioni. Nel Donetsk sono stati colpiti diversi obiettivi, bombardata ancora Kherson, e a Zaporizhzhia, ad essere prese di mira, sono di nuovo le infrastrutture civili. A confermare le difficoltà sul campo nel Donbass, a Bakhmut, è anche l'Intelligence britannica, che parla di una città sempre più isolata. Sul fronte diplomatico, intanto, il Cancelliere tedesco Scholz assicura: "Nessuna minaccia alla Germania, da parte della Russia. Al Presidente russo Putin ho detto chiaramente che la Russia è l'unica responsabile della guerra. L'invasione dell'Ucraina non è accettabile", ha spiegato, "ed è per questo che la sosteniamo dal punto di vista finanziario, umanitario e anche con le armi", ha aggiunto.