Arrivano condanne da tutto il mondo dopo l'attacco missilistico russo che ha colpito il Porto di Odessa, fondamentale per attuare l'accordo sul grano fermato a Istanbul. A intervenire anche il Ministro della Difesa turco che a quella firma solo poche ore fa aveva assistito. Il fatto che l'attacco arrivi subito dopo l'accordo raggiunto ci preoccupa molto, ha detto. A fare un bilancio delle conseguenze mentre la Russia nega di essere coinvolta nei raid intanto è la portavoce della Guardia meridionale ucraina. Nell'attacco lanciato dai russi contro il Porto di Odessa non ci sono state vittime e non ci sono stati danni significativi alle infrastrutture portuali e ai magazzini di grano, assicura. Colpito invece il Museo delle Belle Arti di Odessa. Il messaggio, accusa Kiev, però è chiaro. E' uno sputo di Putin in faccia all'Onu e alla Turchia, dice il Ministro degli Esteri ucraino, mentre il Presidente Zelensky, che poche ore prima aveva chiesto all'Onu di farsi garante dell'intesa siglata, accusa, è la prova che Mosca non intende applicare l'accordo sul grano. In un tweet l'alto rappresentante per la politica estera UE Borrell scrive. Colpire un obiettivo cruciale per le esportazioni di grano è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali. Per il Commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni è una sfida alle Nazioni Unite e a ogni sforzo di negoziato mentre il Segretario Generale dell'ONU ribadisce. La piena attuazione dell'accordo è imperativa.























