Un attacco su larga scala entro 10 giorni da parte della Russia. I timori di Kiev su una prossima imminente offensiva passano anche per il rafforzamento militare che Mosca sta mettendo in atto da giorni soprattutto ad Est del paese. Un attacco che secondo le autorità ucraine potrebbe arrivare il prossimo 15 febbraio e che dovrebbe appunto colpire le regioni orientali nel tentativo di conquistare del tutto le regioni di Donetsk e Luhans'k, una settimana prima del 24 febbraio quando sarà un anno che l'Ucraina è in guerra. Sono almeno 5 le forti esplosioni udite nell'area del porto di Mariupol, riferisce l'esercito di Kiev. Sul campo i russi intanto avanzano ancora nel Donbass, mentre al centro della battaglia resta Bakhmut dove l'esercito ucraino sta resistendo strenuamente. Intanto sul piano diplomatico il Presidente ucraino Zelensky è stato invitato, dal Presidente del Consiglio Europeo Michel, a Bruxelles per presenziare ad un vertice dei leader dell'Unione Europea. Viaggio che non è stato confermato per ragioni di sicurezza ma che implica un messaggio chiaro: chiedere nuovi aiuti ai paesi europei e una via più celere e privilegiata per l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione. Una possibilità quest'ultima che resta remota. E mentre Zelensky smentisce le dimissioni del Ministro della Difesa Reznikov e chiede un immediato stop alle voci o a qualsiasi tipo di pseudo-informazioni che può minare l'unità della guerra il nuovo Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha raggiunto Kiev per una visita a sorpresa anche per annunciare l'arrivo di oltre 100 carri armati Leopard da diversi paesi dell'Unione Europea.