Stavolta si muove. Mentre nel primo video di ieri era immobile in un video collegamento subito sotto al Ministro della Difesa Shoygu la seconda apparizione in due giorni dell'Ammiraglio Viktor Sokolov, Comandante della flotta russa del Mar Nero che l'Ucraina sosteneva di aver ucciso nell'attacco a Sebastopoli della scorsa settimana sembrerebbe voler fugare ogni dubbio. In un'intervista al sito militare russo Zvezda, Sokolov vestito in uniforme afferma che la flotta del Mar Nero svolge i compiti stabiliti dal Comando con sicurezza e successo. L'unica cosa non certa di questa intervista è la data di registrazione, se sia cioè precedente o successiva all'attacco del 22 settembre che per Mosca è stato portato a termine grazie all'aiuto attivo di Stati Uniti e Gran Bretagna che hanno aiutato nella pianificazione permettendo agli ucraini di utilizzare risorse dell'Intelligence occidentale, attrezzature satellitari della NATO e aerei da ricognizione. Intanto sul campo mentre la Russia continua a bombardare porti del Sud e depositi di grano per l'esportazione, continua passo passo la controffensiva ucraina con i soldati che dalla linea del fronte confermano attraverso la visuale dei droni il ritorno dei miliziani Wagner a difesa della città di Bakhmut da loro conquistata solo qualche mese fa. Proprio ai droni iraniani usati dalla Russia in Ucraina è legata l'ultima polemica sull'efficacia delle sanzioni visto che un report del Governo di Kiev avrebbe rivelato come contengano più di 50 componenti europei. Una sentenza spietata sulla possibilità di bloccare la produzione militare attraverso le sanzioni. Infine a Kiev il Presidente Zelensky ha nominato suo Consigliere l'ex calciatore è allenatore della Nazionale Andriy Shevchenko. "Il mio ruolo non cambia ha spiegato Shevchenko, continuerò come posso ad aiutare l'Ucraina".