Le truppe russe, intensificano gli attacchi nella regione orientale di Kharkiv. Nulla di inatteso secondo il Presidente Zelensky, siamo pronti! ha detto nel suo, ormai consueto, discorso. Secondo l'ultimo bollettino dell'intelligence britannica, l'incapacità di una potenza aerea costante, è probabilmente uno dei fattori del limitato successo della campagna russa, a fronte di un impressionante stormo di jet da combattimento, corrispondono infatti importanti carenze nell' addestramento del personale militare. Con il risultato, di uno sforzo maggiore delle truppe di terra da una parte, e di un eccessivo utilizzo di missili da crociera, le cui scorte sarebbero in esaurimento. Questa è la lettura britannica, mentre ormai poche centinaia tra civili e soldati ucraini, resistono all'interno dell'impianto chimico di Azov nell'enclave ormai strategica di Severodonetsk. Sempre più bersaglio dei russi. Il tentativo, è ostacolare l'avanzata verso il confine con la Russia vicino a Kharkiv. Anche nel sud a Sumy, i russi hanno incrementato gli attacchi di artiglieria e raid aerei. Combattimenti Severodonetsk. Ma intanto, secondo lo Stato Maggiore della Difesa, i russi starebbero schierando la divisione missilistica antiaerea nel Brjansk. Intanto il New York Times, rivela in quella che Putin definisce la sua operazione speciale in Ucraina, la Russia avrebbe usato almeno 210 munizioni a grappolo, appartenenti a tipologia ampiamente messa al bando in base ai vari trattati internazionali. Questo, mentre il Patriarca Kirill, continua a benedire la guerra. I russi sono, dice, esempi sorprendenti di coraggio e abnegazione. E tutto deriva, dal loro senso morale interiore. Questo il suo racconto dell'invasione dell' Ucraina.