Prepararsi ad un nuovo attacco massiccio da parte della Russia. È il Presidente ucraino Zelensky a parlare di quanto potrebbe accadere nel paese nelle prossime ore, considerato che nei primi giorni dell'anno il numero dei droni iraniani abbattuti sull'Ucraina è già superiore ad 80, dice. Un numero che secondo Zelensky potrebbe aumentare nel prossimo futuro. Ci risulta che la Russia stia pianificando un attacco prolungato con i droni di fabbricazione iraniana, aggiunge, ringraziando le forze antiaeree ucraine per aver difeso i cieli del paese. In due giorni sono stati abbattuti 84 droni: il 100% di quelli lanciati, ha confermato il portavoce dell'Aeronautica Militare di Kiev. Mentre sul campo si continua a combattere l'Ucraina rivendica la liberazione di un'isola vicino al delta del fiume Dnipro e sembra complicarsi l'avanzata delle truppe russe a Bakhmut dove, secondo l'intelligence britannica, è improbabile che la Russia riesca a sfondare. Circostanza confermata anche dal fondatore del gruppo di mercenari Wagner, soprannominato "il cuoco di Putin" per la sua vicinanza al Presidente russo. Sul piano diplomatico intanto Bruxelles, dopo aver ribadito il sostegno all'Ucraina con una tranche di aiuti pari a €18 miliardi, ha fissato un incontro tra Unione Europea e Ucraina per il prossimo 3 febbraio a Kiev, mentre Russia e Cina lavorano per rafforzare la cooperazione militare come è emerso dal colloquio tra i leader dei due paesi. Pechino è pronta a rafforzare la cooperazione strategica con la Russia soprattutto in una situazione internazionale che definisce "complicata è tutt'altro che univoca". E intanto Israele con il nuovo governo di Benjamin Netanyahu, fa sapere, continuerà ad inviare aiuti umanitari all'Ucraina, ma non armi.