L'Ucraina rivendica con orgoglio lo sfondamento a Est nella regione di Kharkiv e la riconquista di quasi 4.000 chilometri quadrati di territorio. "Le misure di stabilizzazione in quei distretti sono state completate, la stabilizzazione continua nel territorio liberato". Questa è la trionfalistica dichiarazione serale del presidente Zelensky che ha aggiunto: "A partire da ieri più di 300 insediamenti sono stati liberati dagli invasori russi nella regione di Kharkiv". Il successo dell'Ucraina nella sua controffensiva non ha sorpreso soltanto la Russia ma anche il Pentagono. Sebbene il presidente Biden inviti alla cautela: "Gli ucraini hanno fatto progressi significativi ma sarà un lungo cammino". E ha precisato: "È difficile dire se l'Ucraina sia a un punto di svolta". Dopo lo sfondamento a Est l'esercito di Kiev comincerebbe a raccogliere i primi frutti anche al Sud. Un colpo duro soprattutto al morale delle forze di occupazione. L'intelligence ucraina ha inoltre dichiarato che neppure la Crimea annessa a Mosca nel 2014 può più considerarsi al sicuro. Secondo i servizi di sicurezza di Kiev i rappresentanti delle autorità di occupazione russa stanno evacuando con urgenza le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall'Ucraina meridionale. Le forze russe hanno risposto alla controffensiva Ucraina con attacchi pesanti al Sud. La notte scorsa un violento bombardamento ha colpito Mykolaiv e il distretto meridionale di Nikopol. Anche nella regione di Cherson le forze di Mosca hanno sferrato attacchi di massa su tutte le linee del fronte. Ieri la vice premer ucraina Stefanyshina in un'intervista ha reso noto che funzionari russi hanno contattato negli ultimi giorni Kiev per negoziare ma non si hanno conferme di questo.























