L'università di Oxford nel Regno Unito ha annunciato l'avvio di una sperimentazione che, dovesse dare esito positivo, potrebbe contribuire a fornire una svolta alla campagna di vaccinazione anti covid a livello mondiale. 820 volontari di età superiore ai 50 anni che non sono ancora stati vaccinati, si sottoporranno a un trial per testare l'efficacia delle immunizzazioni attraverso la combinazione di una prima dose del vaccino Oxford AstraZeneca, una seconda di Pfizer BioNtech, tra la prima e la seconda iniezione saranno fatte trascorrere 12 settimane. Per questo studio il governo britannico ha deciso di stanziare sette milioni di sterline. I risultati saranno disponibili dopo l'estate. È questa una scommessa dagli esiti quantomai incerti, ma che, stando agli studiosi britannici, potrebbe addirittura a fornire una risposta immunitaria superiore contro le nuove varianti del virus emerse nel Regno Unito, in Sudafrica e Brasile. Intanto il Paese ha superato i 10 milioni e mezzo di vaccinati con la prima dose e le autorità sanitarie hanno annunciato che il picco della seconda ondata di contagi è stata ormai superata. Il primo segno di ritorno alla normalità potrebbe essere il rientro degli studenti in aula dopo l' 8 marzo.