Da Belfast, capitale dell'Irlanda del Nord, dove è volato a incontrare gli imprenditori, il Primo Ministro britannico Rishi Sunak si dice "al settimo cielo" dopo l'accordo di Windsor firmato con l'Unione europea, che rende il tanto contestato protocollo nordirlandese un problema del passato. Certo, manca ancora il voto in Parlamento, e la data non è stata fissata, si resta in attesa di capire se a questo punto gli unionisti del DUP metteranno fine allo stallo politico in Irlanda del Nord ed entreranno nell'esecutivo del Parlamento locale in tempo per i festeggiamenti per il 25esimo anniversario degli accordi di pace del Venerdì Santo. Ma la soddisfazione è palpabile. E l'entusiasmo, a volte, crea strani cortocircuiti. . "L'Irlanda del Nord si trova in una posizione incredibilmente speciale, unica in tutto il mondo, nel continente europeo, in quanto ha un accesso privilegiato non solo al mercato interno del Regno Unito, che è enorme, il quinto più grande del mondo, ma anche al mercato unico dell'Unione Europea. Nessun altro lo ha, nessuno. Solo voi, solo qui, e questo è il premio". Ad ascoltare queste affermazioni un'obiezione sorge spontanea, ma questo privilegio non ce l'aveva prima l'intero Regno Unito quando faceva parte dell'Unione Europea? E non è a causa della Brexit che adesso le altre 3 Nazioni del Regno non ce l'hanno più? Chissà se al prossimo Question time qualcuno porrà questa domanda.