Il semaforo del Governo inglese sembra essere andato in tilt almeno per quanto riguarda i viaggi all'estero e tradisce la preoccupazione crescente che la "roadmap" verso la libertà, come l'ha chiamata più volte il Primo Ministro Boris Johnson possa non concludersi il prossimo 21 giugno. Da Downing Street arrivano messaggi contraddittori perché, se da una parte il premier si dice sempre più fiducioso che i vaccini proteggano anche da questa variante, è anche vero che, parole del Ministro della Salute Matt Hancock, su un totale di 2967 casi riscontrati quasi un quinto hanno riguardato persone che avevano ricevuto la prima dose di vaccino. Questo spiegherebbe la decisione del Governo di avvicinare le due dosi. Nelle aree dove si sono individuati i focolai si fanno test a tappeto ma, in soli tre giorni, il numero di persone che sono state infettate è cresciuto del 28% raggiungendo quota 2967. Ciò che ancora rassicura è, invece, il bollettino quotidiano: tre decessi e 2696 nuovi contagi.