Da principe a Common, cittadino comune, da eroe della guerra delle Falkland ad amico di un pedofilo come Jeffrey Epstein, e soprattutto oggetto di accuse pesantissime da parte di Virginia Giuffrey. La parabola discendente di Andrea, fratello del sovrano d'Inghilterra Carlo III, non potrebbe essere più drammatica, sfrattato dopo uno snervante tira e molla dal Royal Lodge di Windsor, dove ha vissuto a scrocco per molti anni, ma soprattutto privato di ogni titolo nobiliare. La vergogna causata dal comportamento di Andrea, che ha sempre respinto l'accusa di aver approfittato di Giuffre quando era ancora minorenne, ma che sulla vicenda ha sicuramente mentito a più riprese, ha spinto Carlo a prendere misure drastiche. Andrea d'ora in poi risiederà a Sandringham, a spese personali del fratello, che è così evitato che il Parlamento perdesse tempo per occuparsi della vicenda. Clamoroso e significativo che il comunicato di Buckingham Palace sia stato scritto a nome del re, ma anche della regina Camilla, da tanti anni, madrina di associazioni caritatevoli a difesa delle donne. Le loro maestà desiderano rendere chiaro che i loro pensieri e la loro più profonda solidarietà sono state e sempre resteranno con le vittime e i sopravvissuti di ogni forma di abuso. Il tempo dell'ambiguità è finalmente finito. La famiglia di Giuffre ha esaltato il coraggio di Virginia, morta recentemente suicida, che col suo coraggio, si legge in un comunicato, ha fatto deporre un principe. Secondo il fratello, ora Andrea, TG 24, Londra. .























