Spiare in maniera efficace da dietro una scrivania che oltretutto sta a decine di migliaia di chilometri di distanza. Ci sarebbe riuscito un fantomatico Robin Zhang, ma gli alias utilizzati sono tanti, che avrebbe preso contatto e sedotto con la promessa di compensi importanti, dipendenti statali britannici in ruoli strategici, presumibilmente agendo da un ufficio del Ministero della Difesa di Pechino. Come? Usando Linkedin. Stando a quanto ha ricostruito il quotidiano britannico The Times, negli ultimi cinque anni l'uomo avrebbe creato e promosso società fantasma sul social network per poi contattare funzionari britannici nei settori della difesa, della tecnologia e della politica. L'obiettivo era quello di farsi fornire informazioni in cambio di denaro contante spacciandosi per un imprenditore. Gli attacchi cinesi alla sicurezza nazionale non sono però certo una novità per Londra. Secondo Tom Tugendhat, possibile nuovo Ministro della Difesa a breve, non spetterebbe solo agli impiegati dei vari ministeri il dover essere cauti, ma anche agli uomini d'affari con informazioni commerciali sensibili, ai ricercatori e ai docenti universitari. A questo proposito il Financial Times riporta, in queste ore, la preoccupazione degli investitori della City per il fatto che Arm, società di semiconduttori nata nel Regno Unito negli anni '90 e ora proprietà del gruppo finanziario giapponese SoftBank, prossima al debutto a Wall Street, debba un quarto dei suoi ricavi a Pechino.