Preoccupa la situazione nella Striscia di Gaza. Un dramma nel dramma potrebbe verificarsi a Gaza City, la capitale dell'enclave, che potrebbe essere interessata da un ultimo e ulteriore ordine di evacuazione. Vediamo la cartina. Vediamo in rosso le aree militarizzate o sotto ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. Se questo ordine dovesse arrivare, ecco quell'area nel Nord della Striscia potrebbe essere evacuata essa stessa ed è una delle ultime regioni in cui la popolazione di Gaza può ripararsi riducendo i rischi, anche se l'esercito israeliano ha già bombardato in passato anche le stesse aree che considerava e che dichiarava sicure. Un'area in cui vivono più di un milione di persone. Ben più che prima della guerra, appunto, perché considerata una delle zone, se non sicura, ma meno rischiosa delle altre rispetto ai bombardamenti che arrivano dal cielo. E già delle famiglie stanno lasciando proprio Gaza City. Già oggi la Striscia per l'86% è interessata da questi ordini di allontanarsi e potrebbe aumentare ulteriormente. È sempre importante ricordare le proporzioni, le distanze, perché la Striscia di Gaza, se la confrontiamo al Comune di Roma che vediamo qui, beh in realtà è 4 volte più piccola, ma ci vivono molte persone, c'è una densità abitativa enorme. Se facciamo sempre il confronto con Roma di Gaza City col Municipio 7, vediamo che nella stessa area vivono 4 volte le persone, appunto, nel municipio romano. Ed è per questo che la situazione preoccupa molto le organizzazioni internazionali. Ricordiamo sempre anche il livello di distruzione che purtroppo continua ad aumentare. Questa è la situazione un mese dopo il 7 ottobre del 2023. I bombardamenti israeliani hanno continuato. Situazione 6 mesi dopo: l'ultimo aggiornamento delle Nazioni Unite è questa qua, con la Striscia di Gaza ormai rasa al suolo per buona parte. Le aree in rosso sono proprio gli edifici distrutti che ormai sono quasi 200.000 edifici.























