Un'esecuzione in pieno giorno. Portnov aveva appena lasciato i figli in una scuola americana di un ricco quartiere ad ovest della capitale spagnola. Gli hanno sparato diversi colpi di cui l'ultimo alla testa. È morto pochi minuti dopo l'arrivo della prima ambulanza. Portnov era stato parlamentare del partito di governo di Yulia Tymoshenko, ma passò alla squadra di Yanukovych dopo la vittoria alle elezioni presidenziali del 2010. Lasciò l'Ucraina dopo la rivoluzione per poi tornarvi nel 2019, dopo l'elezione del presidente Volodymyr Zelensky. Poi lasciò nuovamente il paese e nel 2021 venne sanzionato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per corruzione e concussione, accusato di aver sfruttato la sua influenza per comprare l'accesso ai tribunali di Kiev e le relative sentenze. Anche l'Unione Europea impose sanzioni, ma Portnov contestò la decisione in tribunale e vinse la causa. In passato i servizi segreti ucraini avevano indagato sul possibile coinvolgimento dell'ex politico nell'annessione della Crimea da parte della Russia, ma il caso era stato successivamente chiuso. Il governo ucraino non ha rilasciato dichiarazioni dopo l'omicidio. Portnov non è l'unico vicino a Yanukovych ad essere ucciso dopo la sua destituzione. Nel 2015 a Kiev ci furono due sparatorie, una coinvolse un ex membro del Parlamento legato all'ex presidente ucraino e l'altro un giornalista noto per le sue idee filorusse. In Spagna, che ha fornito sostegno umanitario e militare a Kiev dopo l'invasione russa, vivono molti espatriati provenienti da Russia e Ucraina. Non a caso nel paese, dall'inizio del conflitto, si sono registrati diversi episodi violenti. Come nel 2022 quando un dipendente dell'ambasciata ucraina rimase ferito in seguito all'esplosione di una lettera indirizzata all'ambasciatore a Madrid. .