Alla fine i nomi con i loro rispettivi incarichi sono stati svelati, la seconda Commissione Europea a guida Von Der Leyen dà un volto e una sua fisionomia definita frutto di un attento bilanciamento di poteri tra stati membri, partiti politici europei e, nei limiti del possibile tra uomini e donne queste il 40% dell'intera commissione. L'Italia ottiene ciò che aveva chiesto: Raffaele Fitto sarà vice presidente dell'esecutivo della nuova commissione e sarà commissario alle politiche di coesione e alle riforme. Inoltre, insieme al commissario all'economia Dombrovskis, avrà il compito di supervisionare l'attuazione dei vari PNRR. Deleghe importanti che hanno destato l'indignazione e il malumore di socialisti e liberali europei contrari ad un ruolo di responsabilità per un membro dei conservatori europei gruppo che ha votato contro Von Der Leyen. Per il resto, la prossima Commissione Europea si distingue per essere la prima ad avere un commissario alla Difesa Europea, uno alle startup ed uno al Mediterraneo. Così Ursula Von Der Leyen ha spiegato i principi che ispireranno il suo lavoro. Ora, il Parlamento sottoporrà a tutti i commissari a lunghe e dettagliate audizioni prima di dare il via libera all'inizio del lavoro del nuovo esecutivo UE.