Nel giorno in cui gli Stati Uniti registrano un nuovo record negativo con oltre 2000 vittime da Covid-19, Bernie Sanders pone fine alla sua corsa alla casa Bianca, lasciando lo scettro di contendente democratico alle prossime elezioni presidenziali di novembre all'ex vicepresidente Joe Biden. Un Sanders emozionato, che ha descritto la sua scelta come dolorosa ma necessaria. - So che ci potrebbero essere alcuni nel nostro movimento che non sono d'accordo con questa decisione e che vorrebbero che combattessimo fino all'ultimo scrutinio del Congresso democratico. Capisco la loro posizione, ma poiché vedo la crisi che sta attanagliando la nazione, esacerbata da un Presidente non disposto, incapace di fornire una direzione affidabile e vedo il lavoro che deve essere fatto per proteggere le persone in quest'ora buia, non posso continuare con la coscienza in pace a portare avanti una campagna che non può essere vinta e che intaccherebbe l'importante lavoro richiesto a tutti noi in questo momento difficile. La scelta di Sanders in realtà è un mezzo passo indietro, Il senatore, infatti, non rinuncerà ai sui delegati e il suo nome continuerà ad essere presente nelle schede elettorali. L'idea è di continuare ad ottenere più delegati possibili per avere il giorno della Convention democratica di metà agosto, una maggiore influenza sul partito. Sulla scelta di Sanders è intervenuto con un tweet anche Trump che ha provocato il senatore e i suoi supporters, invitandoli a votare per lui stesso. Un Trump che sta già pensando al dopo crisi, con una ripresa a fasi, anche se, secondo un sondaggio della CNN, il 60% degli americani non si sentirebbe sicuro nel tornare ad una vita normale se le restrizioni finissero a fine aprile. Intanto il numero delle vittime continua ad aumentare e ha superato quota 14000. Nello Stato di New York, il più colpito fino adesso, dove vive una popolazione di 20 milioni di persone, i casi confermati sono superiori a quelli dell'Italia e della Spagna. Il governatore Andrew Cuomo, pur preoccupato dell'aumento dei decessi, quasi 6000, si dice speranzoso grazie alla riduzione vista negli ultimi giorni nel numero dei ricoveri. E se i ricoveri sono in diminuzione. a New York, nuovi focolai starebbero per scoppiare invece in due città importanti come Washington e Philadelphia.