Nella campagna elettorale americana, ormai da tempo si sono indossati i guantoni. Gli attacchi incrociati non sono mancati anche in un giorno di festa, come il Labor Day, in cui mentre Joe Biden incontrava esponenti dei sindacati, in Pennsylvania il Presidente Trump ha usato nuovamente il parco della Casa Bianca per illustrare i buoni numeri sull'occupazione ad agosto e soprattutto per attaccare su tutte le linee il suo avversario politico, accusandolo di non essere in grado di risollevare l'economia, di essere, al soldo della Cina, di far parte di un partito che non è capace di mantenere il controllo della città. E poi c'è la questione vaccino, che ormai è diventato un tema politico più che di salute pubblica. Donald Trump, ieri ha annunciato che un vaccino arriverà forse anche prima del voto di novembre, con Biden che si è affrettato a precisare che bisognerà controllare bene per evitare che alla fine si accelerino i tempi per le elezioni, senza rispettare i necessari protocolli di sicurezza, tanto che la sua candidata come vicepresidente, Kamala Harris, ha sottolineato che lei non si fiderebbe di un vaccino tirato fuori dall'amministrazione Trump prima di novembre. Kamala Harris, che ieri ha fatto campagna elettorale in un altro stato in bilico, il Wisconsin, dove ha incontrato anche la famiglia di Jacob Blake, l'afroamericano ferito con sette colpi di arma da fuoco, della polizia, restando paralizzato, che proprio ieri ha pubblicato un video dal suo letto di ospedale, in cui invitava le persone a continuare a lottare per il cambiamento, descrivendo le sue sofferenze.