Se qualcuno sperava che Jill fosse la chiave per convincere il marito a ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca verrà deluso. Non solo la moglie ma tutta la famiglia Biden sarebbe esortando il presidente a non fermarsi. Una riunione in grande stile, con l'intera famiglia ufficialmente per un servizio fotografico, ufficiosamente per tastare il terreno. A Camp David è il consiglio di continuare a lottare, proseguire la campagna elettorale. Se il lato famiglia, dunque, pare solido a traballare potrebbero essere ora i finanziatori, e se si sfilano loro di scelte ne rimangono poche. Le campagne elettorali costano e non poco, quindi il messaggio da far passare è solidità, messaggio che però non sembra far breccia sugli elettori tanto che secondo l'ultimo sondaggio il 72% ritiene che Biden non abbia la salute mentale e cognitiva necessaria a guidare gli Stati Uniti. Non che lato Trump le cose siano tanto più semplici. È prevista infatti la sentenza della corte suprema sull'immunità presidenziale che lo proteggerebbe dai procedimenti giudiziari legati al suo tentativo di ribaltare le elezioni del 2020. Per lui l'accusa è solo di natura politica orchestrata, dice i suoi, dagli oppositori per impedire il suo tentativo di tornare al potere. A scommettere su Trump c'è il suo ex stratega, Steve Bannon, che continua a sostenerlo pubblicamente anche nel giorno in cui si presenta in carcere per scontare pena di quattro mesi per oltraggio al Congresso Americano dopo aver ignorato un mandato di comparizione sul suo ruolo nell' attacco a Capitol Hill del 6 gennaio del 2021. "Nessun timore" dice, "guarderò la campagna 2024 dell'ex presidente da dietro le sbarre".