Due video a poche ore di distanza, due atti di pura violenza in due parti diverse dello stesso Paese che descrivono, nella ferocia delle immagini, le ferite aperte con cui gli Stati Uniti si stanno avvicinando al voto di novembre. Il primo è stato girato ad Atlanta durante l'arresto di Roderik Walker, che è stato brutalmente trascinato fuori da una macchina da alcuni poliziotti, tra cui un vice sceriffo, che hanno continuato a picchiarlo anche quando era ormai immobilizzato. Walker era disarmato e l'alterco con le forze dell’ordine è iniziato quando i poliziotti hanno fermato per una banale infrazione il taxi su cui viaggiava con la compagna e i figli. L'uomo, che aveva dei precedenti penali, si è rifiutato di dare i documenti in quanto solo passeggero e gli agenti hanno deciso di arrestarlo, perdendo il controllo. Il vice sceriffo è stato immediatamente licenziato, ma la vicenda ha infiammato nuovamente le proteste antirazziste ad Atlanta e non solo. Il secondo video, invece, racconta quanto è successo vicino a Los Angeles nella notte fra sabato e domenica, dove un uomo, che rimane ancora non identificato, si è avvicinato ad una macchina della polizia di pattuglia di fronte ad una stazione della metropolitana e ha aperto il fuoco prima di scappare. I due agenti all'interno, una donna di 31 anni, mamma di un bambino di 6 anni e un uomo di 24 anni, sono ora in ospedale in condizioni critiche. Immediata la reazione del Presidente Trump, che su Twitter ha definito l'uomo che ha sparato un animale da colpire duramente, a cui andrebbe inflitta la pena di morte se uno dei due poliziotti non dovesse farcela. Parole in linea con quello che in questa America, travolta dalla pandemia e dai conflitti razziali, sta diventando di fatto uno dei suoi slogan principali della campagna elettorale: law and order. Legge e giustizia.