Si riaccende lo scontro tra UE e USA sul digitale con diversi fronti di attrito. Un primo attacco è stato quello rivolto da Bruxelles contro X, ex Twitter, che dal 2022 è di proprietà di Elon Musk. Secondo l'accusa mossa dalla commissione UE la piattaforma avrebbe violato in tre ambiti gli obblighi di tras. previsti dal Digital Services Act, cioè la legge sui servizi digitali. Per l'esecutivo europeo il segno di spunta blu che dovrebbe indicare gli account verificati, sarebbe ingannevole per gli utenti, dato che chiunque può ottenerlo pagando, senza che la società verifichi chi effettivamente ci sia dietro i profili. A questa si sommano le accuse di aver violato la trasparenza pubblicitaria e l'accessibilità dei ricercatori ai dati pubblici del social network. Immediata la reazione del proprietario che su X ha pubblicato una serie di post chiedendo l'abolizione dell'Unione Europea, e denunciandola di essere una burocrazia piuttosto che una democrazia. Ma X non è l'unico ad essere nel mirino dell'UE. La Commissione ha infatti avviato un'indagine, Nei confronti di Google per presunta violazione delle regole di concorrenza. Il colosso avrebbe utilizzato contenuti degli editori online, e video caricati su YouTube per sviluppare l'intelligenza artificiale, senza dare un compenso ai rispettivi creatori. Così prosegue una battaglia di lunga data tra gli USA che innovano in modo sfrenato e l'Unione che regolamenta. Ludovica Rossi, Sky TG 24. .























