Lisa Montgomery è stata uccisa con un'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana, in esecuzione della pena capitale stabilita nel 2007 da un tribunale del Missouri. Lo riferisce il Dipartimento di giustizia americano, la Montgomery è la prima donna per cui viene eseguita una condanna a morte negli Stati Uniti dal 1953, la sua esecuzione era stata sospesa nei giorni scorsi per consentire una perizia psichiatrica. Una sospensione che aveva suscitato speranze in quanti nel mondo si oppongono alla pena di morte. L'esecuzione è avvenuta a seguito della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti con il voto contrario dei 3 giudici di orientamento progressista. La Corte ha respinto gli ultimi ricorsi degli avvocati della 52enne che nel 2004 aveva ucciso una donna incinta per rubarle il feto. La donna era stata riconosciuta colpevole di un delitto efferato, l'uccisione nel 2004 nello Stato del Missouri, della 23enne Bobbie Jo Stinnett, alla quale ha estratto con un coltello il feto portato via come se fosse un figlio, lasciandola morire dissanguata. Oggetto di gravissimi abusi in famiglia, da bambina, la Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente e dopo la fine imposta da Donald Trump della moratoria sulla pena di morte federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso dei suoi avvocati, accolto da un giudice dell'Indiana per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera all'esecuzione in ottemperanza a quanto già deciso dalla Corte Suprema.