Non è una cura miracolosa e deve ancora essere sottoposto a ulteriori test clinici ma intanto rappresenta una speranza per milioni di persone che in tutto il mondo l'aspettavano da decenni. Si chiama Aduhelm ed è il primo farmaco contro l'Alzheimer autorizzato dall'agenzia americana FDA da 18 anni a questa parte. Prodotto dalla Biogen, in collaborazione con una casa giapponese, è un anticorpo monoclonale che nei primi studi ha dimostrato di ridurre le placche della proteina che portano al declino delle attività cerebrali dei malati. In pratica si tratta del primo preparato che rallenta il decorso del morbo invece di limitarsi ad alleviarne i sintomi. I risultati ottenuti su pazienti nello stadio iniziale della demenza hanno evidenziato effetti positivi su memoria, orientamento e capacità di linguaggio, al punto da spingere il regolatore statunitense ad approvarne l'utilizzo nonostante i rischi di microemorragie e nell'attesa di ulteriori test che potranno durare fino al 2030. L'Alzheimer colpisce, in Italia, 600 mila persone, qui negli Stati Uniti sei milioni ed è la sesta causa di morte. La terapia con Aduhelm consiste in una iniezione mensile e il costo annuale del trattamento, dice la casa farmaceutica, si aggirerà sui 56 mila dollari, quasi totalmente coperti dalle sempre più diffuse Assicurazioni Sanitarie.