Le tensioni tra USA e Iran vanno avanti da 45 anni a fasi altalenanti. Il punto di svolta è il 1953 quando i servizi segreti statunitensi e britannici organizzano un colpo di stato per spodestare il primo ministro iraniano, Mohammed Mossadeq, eletto democraticamente. Il colpo di Stato riporta al potere lo scia Mohammed Reza Pahlavi, favorevole all'occidente. Nel 1957 Stati Uniti e Iran firmano un accordo di cooperazione nucleare civile. Nel 1968 Tehran firma il trattato di non proliferazione nucleare. Una data cruciale è il 1979. Dopo mesi di manifestazioni e scioperi contro il suo governo, Reza Pahlavi, è costretto a lasciare il paese. L'Ayatollah Ruhollah Khomeini, leader religioso sciita che si oppone all'occidentalizzazione dell'Iran, torna nel paese dopo 14 anni di esilio, prende il potere come guida suprema, trasformando l'Iran in una teocrazia islamica antioccidentale e anti-americana. A novembre un gruppo di studenti iraniani radicali prende in ostaggio 52 americani nell'ambasciata statunitense a Teheran. Verranno rilasciati dopo 444 giorni nel 1981. L'escalation continua nel 1985 con l'inserimento di Teheran tra i paesi accusati di sostegno al terrorismo e nel 1988, quando una nave da guerra statunitense abbatte per errore un aereo passeggero iraniano nel Golfo, uccidendo 290 passeggeri. Negli anni successivi fino al 2000 si svolgono i primi colloqui diplomatici tra i due paesi, ma la collaborazione finisce quando nel 2002 il Presidente George W. Bush dichiara Iran, Iraq e Corea del Nord l'asse del male. Nei primi anni 2000 vengono rivelati i piani dell'Iran per sviluppare strutture nucleari. Comincia un decennio di attività diplomatica che non porterà risultati. Nel 2015 si apre uno spiraglio. L'Iran dell'alleggerimento delle sanzioni. Ma tra il 2018 e 2019 il presidente Donald Trump annuncia il ritiro degli Usa dall'accordo sul nucleare. Teheran risponde aumentando l'arricchimento dell'uranio. La situazione precipita ulteriormente quando nel 2020 un drone statunitense uccide Qasem Soleimani, capo della squadra d'élite dei guardiani della rivoluzione iraniana. L'Iran reagisce ritirandosi dall'accordo nucleare del 2015 e accelerando i suoi programmi militari. Una situazione già così compromessa e poi degenerata dopo l'attacco di Hamas del 7/10 del 2023 contro Israele, attacco cui Teheran avrebbe contribuito fornendo armi e addestramento. Francesca Cersosimo, Sky avrebbe contribuito fornendo armi e addestramento. .