Per il sesto giorno consecutivo nello Stato di New York, che conta più casi di qualsiasi altro paese al mondo, il numero delle vittime da coronavirus nell'arco delle 24 ore ha superato quota 700, con gli ultimi 758 decessi le vittime totali a New York sono quasi 10 mila. Il tasso di mortalità è del 4.5 %, mentre nella città di New York del 6%. A dare un po' di coraggio sono i dati che arrivano dalle ospedalizzazioni e terapia intensiva, ancora in calo per un trend che va avanti da circa una settimana. Intanto, nella domenica di Pasqua, i newyorkesi hanno approfittato della clima primaverile per una passeggiata o una corsa, andando contro anche le direttive statali e federali. Nella città di new York, il cardinale Timothy Dolan ha celebrato la messa nella cattedrale di San Patrick vuota, trasmettendo la funzione online. In altri Stati, invece, come per esempio Louisiana e Mississippi, sono state celebrate delle messe di persona, andando contro le direttive rischiando anche l'arresto. Preoccupa anche la situazione del New Jersey, lo stato adiacente a quello di New York, dove i casi sono in netto aumento, il numero delle vittime è quasi 2005. Ad Atlanta, in Georgia, I posti letto negli ospedali sono in diminuzione. Si sta allestendo una nuova struttura nel centro congressi della città. In tutti gli stati Uniti le vittime sono quasi 21 mila e ill numero è destinato drasticamente a salire raggiungendo 60000 unità. Secondo l'immunologo Anthony Fauci, elemento di spicco della task force della Casa Bianca, questo numero, avrebbe potuto essere inferiore solo se si fosse agito tempestivamente. Intanto Trump sta valutando l'ipotesi di riaprire il Paese a metà maggio. Nel frattempo, gioisce per l'accordo fra i maggiori paesi produttori al mondo di petrolio sul taglio della produzione che mette fine alla guerra dei prezzi che stava affondando le quotazioni del greggio. Un accordo storico, ha detto, che salverà decine di migliaia di posti di lavoro negli stati Uniti.