Vaccino entro l'anno è possibile ma non certo, sono le parole di Sara Gilbert , uno dei principali ricercatori dell'università di Oxford, che sta lavorando sul vaccino che dà buone speranze. Per essere distribuito entro la fine dell'anno il vaccino dovrà funzionare anche nei prossimi test dice essere prodotto in grandi quantità e le agenzie regolatorie dovranno approvarlo per un uso di emergenza. Insomma, ci sono altri step da superare la conferma arriva anche da Pomezia, che collabora con Oxford in questo progetto. Se la fase tre darà risultati positivi allora arriveranno in distribuzione in tutto il mondo milioni di dosi. La prima fase della sperimentazione su circa 1000 persone, hanno scritto i ricercatori sulla rivista scientifica The Lancet ha mostrato una buona risposta immunitaria, dopo due dosi, che non cala, dopo quasi due mesi. Le prossime sperimentazioni su un numero maggiore di pazienti dovranno dimostrare che ci sia un'effettiva protezione e dai risultati attuali si registra una forte risposta immunitaria. Cautela e attenzione nella speranza che la fase tre dia i risultati attesi. Intanto dall'Oms arriva il monito che invita a un'accelerazione: non possiamo aspettare il vaccino dobbiamo fermare la pandemia.