Non siamo all'inizio di una nuova pandemia, dice il Ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach, ribadendo quello che gli esperti ripetono da giorni. Non c'è motivo di allarme ma i contaggi da Vaiolo delle scimmie aumentano per Europa, Stati Uniti, Canada e Australia, dunque va preso sul serio e bisogna agire per tempo. In Germania quarantena di 21 giorni per i contagiati mentre nel Regno Unito vengono vaccinati i contatti stretti. L'identificazione precoce e l'isolamento dei casi di Vaiolo sono tra le principali misure raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus va sicuramente conosciuto meglio, risposte potranno arrivare solo dall'analisi della sua sequenza genetica. Una prima è stata ottenuta da un gruppo di ricerca in Portogallo ed emerge che il ceppo virale che sta circolando è quello dell'Africa occidentale, meno aggressivo rispetto a quello originario dell'Africa centrale. La maggior parte dei contagi attuali in Europa e in America presenta infatti sintomi di malattia lievi. Altra notizia confortante, gli over 50 sembrano essere protetti dal vaccino antivaiolo fatto da bambini. Intanto si lavora ad eventuali strategie sanitarie e l'OMS prepara un confronto sul virus per la prossima settimana.