Mai così tanti cardinali e mai così diversi fra loro. Se da una parte cresce l'attesa, dall'altra sembra aumentare la distanza circa i tempi necessari ad eleggere il successore di Papa Francesco. È quasi tutto pronto nella Cappella Sistina, dove i 133 porporati si chiuderanno mercoledì 7 maggio alle 16:30 dopo l'Extra omnes, per l'inizio ufficiale del Conclave. Quel pomeriggio ci sarà una prima votazione. Dal giorno successivo gli scrutini saranno 4, 2 la mattina e 2 il pomeriggio, fino alla famosa fumata bianca dal comignolo montato venerdì scorso sul tetto della cappella, verso il quale saranno puntati gli occhi di tutto il mondo. I cardinali lasciano intendere che il verdetto potrebbe non essere immediato. Se fino a qualche giorno fa, infatti, l'orientamento ad un Conclave breve sembrava essere prevalente, adesso la sensazione è che serva più tempo per arrivare ad un punto di congiunzione sulle linee della Chiesa del dopo Francesco. Intanto l'arcivescovo di New York ha bocciato l'iniziativa social del Presidente Trump, che aveva postato una sua foto vestito da Papa sui canali ufficiali della Casa Bianca. Non è stata una cosa buona, in italiano direste ha fatto una brutta figura, ha commentato il cardinale Timothy Dolan, fra i papabili alla successione di Bergoglio e sull'endorsement a suo favore in vista del Conclave da parte del Tycoon ha glissato: Io Papa, voglio solo fare l'arcivescovo di New York. .























