Guidati dalle grida dei bambini sopravvissuti all'attacco, gli elmetti bianchi hanno recuperato i corpi rimasti sotto le macerie di un edificio distrutto a Ma'arrat An Nu'man. Bombe e granate sono piovute dal cielo nell'ultima offensiva che sta costringendo alla fuga decine di migliaia di civili, costretti a lasciare ogni bene per raggiungere zone più sicure nel nord della Siria. 130 bambini sono stati uccisi durante l'ultimo mese e 30 ospedali sono stati danneggiati o distrutti. Nel raid delle forze del Governo siriano all'ultima roccaforte dei ribelli sono morte almeno cinque persone. I combattimenti nella provincia si sono intensificati dal 30 aprile, in particolare nei villaggi del nord di Hama nel sud di Idlib. Un'offensiva, quella governativa, che si fa di ora in ora sempre più aggressiva perché il Presidente Assad, dopo otto anni di guerra civile, cerca la vittoria finale su questa ultima sovraffollata enclave ribelle. Si stima che 3 milioni di persone vivano nella zona.