Il processo di adattamento che l'organismo umano chiaramente è costretto a subire quando si espone ad un ambiente completamente nuovo, come quello della volo spaziale, è una processo che richiede qualche ora, alcune volte dei giorni, ma è un processo molto rapido. Quindi dopo un primo inserimento orbitale e trascorse le prime ore di volo in microgravità l'organismo torna in qualche modo e si adatta, percependo il nuovo ambiente come se fosse il proprio. Quindi in questo contesto della stazione mi trovo molto bene ed è chiaramente, anche dal punto di vista emotivo, una grande soddisfazione poter essere qui dopo tanti anni di addestramento. Nella missione Axiom 3 Voluntas portiamo innovazione scientifica per fare ricerca su quelli che sono gli effetti della microgravità e delle radiazioni sull'organismo umano per ridurne i rischi in un eventuale espansione verso Luna e verso Marte, ma portiamo anche tecnologia pregiata. Portiamo tessuti innovativi, tute spaziali che potrebbero consentire di monitorare la salute degli astronauti. Noi disponiamo di eccellenze nel campo della tecnologia, della scienza, della creatività, che sono riconosciute in tutto il mondo. Il Made in Italy dispone di filiere non solo quelle tradizionalmente vicine al mondo spaziale e aerospaziale, ma anche di molti altri contesti che in questa trasformazione molto rapida dell'esplorazione dello spazio potranno dare un contributo fondamentale e potrà certamente continuare ad essere protagonista, nei prossimi decenni, grazie a questa capacità di innovare, di creatività e di tecnologia che anche questa missione punta a dimostrare essere ancora una volta all'eccellenza e alla frontiera per l'esplorazione dello spazio. Da bordo della Stazione Spaziale internazionale è tutto. Un saluto e a presto.