Mega focolaio sull'isola spagnola di Maiorca come non accadeva da tempo. Sono ormai oltre 850 gli studenti risultati positivi al Covid, tutti provenienti da ben 8 regioni diverse di una Spagna che ha abolito l'obbligo di mascherine all'aperto prima di noi. E il numero di giovani attualmente in quarantena è passato, in 24 ore, da 2 a 3.000. All'origine dei contagi c'è sempre quello: assembramenti. Feste innanzitutto nelle camere d'albergo, poi gita in barca e soprattutto un maxi concerto di musica reggaeton, tenutosi qualche giorno fa nella Plaza de Toros a Palma de Maiorca, che per giunta si prepara a ricevere, a partire da mercoledì, un'ondata di turisti britannici, dopo che Londra l'ha inserita nella lista delle destinazioni verdi. Non certo buone notizie per la Gran Bretagna dove i numeri dei contagi sono tornati ormai quelli di febbraio, ma neppure per un'Europa che sta progressivamente allentando le misure di protezione e che si prepara a un'estate di vacanza all'insegna del ritorno alla normalità. Preoccupano le varianti soprattutto la cosiddetta Delta in costante aumento percentuale anche se, un po' in tutto il continente, le terapie intensive degli ospedali non sono più sotto la pressione dei mesi scorsi. Mosca invece registra il record di decessi da Coronavirus dall'inizio della pandemia e lo stesso era successo a San Pietroburgo 24 ore prima. Come dire che in Russia la combinazione di variante Delta e basso numero di vaccinazioni sta facendo la differenza. Preoccupa infine la diffusione delle varianti non solo in Australia, dove la situazione è monitorata da giorni e in peggioramento a Sydney, ma anche in molte aree del sud-est asiatico come la Thailandia e la Malesia, destinazioni turistiche molto gettonate tra gli italiani dove i rispettivi governi hanno annunciato un inasprimento delle restrizioni.