È una domanda fondamentale che ci accompagna sin dalle prime fasi della pandemia da Coronavirus: gli asintomatici, cioè i positivi al Covid-19, ma senza sintomi della malattia, possono trasmettere il virus? Ad oggi una risposta definitiva non esiste e sulla contagiosità degli asintomatici gli scienziati dibattono. L'ultima a creare confusione è stata Maria Van Kerkhove, Capo del Team Tecnico anti-Covid-19 dell'OMS. Dopo aver detto in Conferenza Stampa che le persone asintomatiche non sono una grande causa di nuove infezioni e che da loro il contagio è molto raro, ha dovuto spiegarsi meglio. Il tema è fondamentale perché se una persona malata di Covid-19, con sintomi, sta male, resta isolata a casa o va in ospedale per curarsi il rischio di diffusione del contagio potrebbe arrivare proprio da chi è inconsapevole di essere infetto, si sente bene e continua a condurre una vita normale. Per avere chiarezza, e ne serve, l'OMS rimanda a questo documento in cui si legge: “Le evidenze disponibili suggeriscono che gli individui infetti asintomatici abbiano meno probabilità di trasmettere il virus rispetto a quelli che sviluppano sintomi”. Chiarezza, appunto, sulle troppe giravolte dell'OMS, interviene, a difesa dell'organizzazione, il Direttore Generale aggiunto Ranieri Guerra che sulle colonne de Il Messaggero, seppure ammettendo i troppi tecnicismi nelle comunicazioni, sostiene che le conoscenze evolvono, ma contro l'OMS vanno invece molti scienziati italiani. L'immunologo Andrea Crisanti, l'esperto che ha sconfitto il Covid in Veneto, dice: “Questi signori sbagliano come al solito, i risultati dei test fatti a Vo lo dimostrano”. Molto critico anche il virologo Giorgio Palù, che precisa: “Il virus è nelle secrezioni mucose degli asintomatici in quantità simile ai pazienti in cui la malattia si manifesta”, per questo, superata la fase emergenziale, è ora importante cercare, tra la popolazione, gli automatici e usare test e prudenza, come suggerisce, ancora una volta, Anthony Fauci, il Consigliere Sanitario di Trump che nel prevedere una nuova possibile ondata del virus in autunno, torna a ricordarci che la vera soluzione sarà solo il vaccino.