Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che predispone alcune misure per affrontare le devastanti conseguenze del virus covid 19. Particolarmente per le zone già teatro dei conflitti. È lodevole la ricchezza di un cessate il fuoco globale e immediato che permetterebbe la pace e la sicurezza indispensabili per fornire l'assistenza umanitaria così urgentemente necessaria. Auspico che tale decisione venga attuata effettivamente e tempestivamente per il bene di tante persone che stanno soffrendo. L'aveva chiesto a fine marzo Papa Francesco e oggi, come pubblicamente fece l'appello, pubblicamente loda le Nazioni Unite. per la richiesta di cessate il fuoco globale immediato, per l'assistenza umanitaria in terreni di guerra che il covid certo non risparmia. Lo fa durante l'Angelus e davanti ai fedeli parla della saggezza e dell'umiltà. La prima deve entrare nel cuore dice, perché se tu sai tante cose ma il cuore chiuso, tu non sei saggio. La seconda: l'umiltà, deve essere parte della Chiesa. Il mondo esalta il ricco e potente, non importa con quali mezzi e a volte calpesta la persona umana e la sua dignità. Questo noi lo vediamo tutti i giorni, i poveri calpestati ed è un messaggio per la Chiesa, chiamata a vivere le opere di misericordia, evangelizzare i poveri, a essere mite, umile. La piazza non è più come eravamo abituati prima del Covid, piena, pellegrini da tutto il mondo, tutti vicini. Adesso, per ovvi motivi è tutto diverso, ma alcuni piccoli gruppi di pellegrini ci sono ed è a loro che Bergoglio si rivolge prima dei saluti consueti, prima di augurare a tutti come sempre, buona domenica e buon pranzo. Saluto in particolare i polacchi.