Il numero dei contagi da coronavirus nel mondo ha superato gli 8 milioni di casi, la diffusione del virus si rafforza soprattutto in America latina. Dopo gli Stati Uniti con 2 milioni di contagi, segue il Brasile con 889000 casi e quasi 44000 morti secondo l'università americana Johns Hopkins. Se i numeri restano scoraggianti, ottimismo arriva dagli scienziati britannici, hanno annunciato quella che hanno definito una svolta, una cura efficace contro il virus attraverso l'utilizzo di un farmaco, il desametasone, un antinfiammatorio steroideo, che ridurrebbe la mortalità del 35%. Continua a preoccupare invece la situazione in Cina dove il nuovo focolaio di Pechino, originato in un mercato, ha portato a oltre 100 contagi e alla chiusura di 29 aree della capitale. Salgono a 345000 i casi in India, dove a nuova Delhi l'autorità mirano a ricavare migliaia di posti letto per gli ammalati nei vagoni dei treni. In Europa, dove sono state riaperte alcune frontiere tra i paesi, la Germania ha lanciato un'applicazione per il tracciamento dei contagi tra lo scetticismo della popolazione, mentre la Norvegia ha annunciato il blocco di un simile dispositivo per le polemiche sulla gestione dei dati personali. A Mosca le autorità hanno riaperto musei, biblioteche e anche lo zoo, benché la Russia continui ad avere migliaia di contagi giornalieri.