"La Commissione ha adottato la proposta di sospendere l'accordo di facilitazione per i visti con la Russia. Al momento non esiste base per fiducia o per relazione privilegiata tra la Russia e l'Unione Europea. Questa sospensione significa che i cittadini russi non potranno più avere un accesso privilegiato nell'Unione Europea per turismo e altri scopi". La sospensione dell' accordo di facilitazione dei visti per i cittadini russi è una risposta forte da parte dell'Unione Europea all'aggressione della Russia in Ucraina. A parlare delle motivazioni e dei termini della proposta avanzata da Bruxelles, è la Commissaria Europea agli affari interni Ylva Johansson. La Russia, ha spiegato, continua a violare il diritto internazionale con le sue azioni militari illegali commettendo atrocità' contro gli ucraini e minando la sicurezza e la stabilità europea e mondiale. Azioni che violano i principi fondamentali su cui è stato concluso l'accordo, ha poi aggiunto. Al momento, i visti emessi nell'area Schengen sono circa un milione; permessi che saranno riesaminati una volta entrata in vigore la sospensione. Stop che potrebbe arrivare già da lunedì. Non può essere business exclusion con la Russia ha ribadito la Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen ricordando anche che non saranno riconosciuti i passaporti rilasciati nelle regioni occupate. Dopo l'approvazione della proposta da parte del Consiglio, nei prossimi giorni, la Commissione pubblicherà ulteriori linee guida anche per garantire la protezione di chi è costretto a lasciare il Paese. Mosca, già nei giorni scorsi, aveva promesso, in caso di sospensione dell'accordo, serie ritorsioni.























