Governo bulgaro e Commissione Europea confermano l'indiscrezione data dalla stampa britannica: l'aereo su cui viaggiava Ursula von der Leyen sui cieli della Bulgaria ha subito interferenze al sistema GPS, diventato inutilizzabile, e i piloti hanno dovuto far ricorso ad altri mezzi strumentali per atterrare in sicurezza. Ciò che né bulgari né istituzioni europee sono in grado di confermare è che dietro l'accaduto ci sia sicuramente la mano dei russi, anche se la portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che proprio gli esperti di Sofia sospettano nella matrice russa. Del resto, spiegano a Bruxelles, le interferenze sui sistemi satellitari nei Paesi dell'Est Europa sono episodi che accadono spessissimo, quasi all'ordine del giorno. Frequentissimi, ad esempio, nell'area dei Paesi baltici, dove è molto forte la tensione con Mosca. Ed è proprio tutta la zona del confine orientale europeo a ridosso dell'Ucraina, della Bielorussia e della Russia che la Presidente della Commissione Europea ha scelto di visitare in questi giorni. Il messaggio simbolico è stato chiaro: tutta questa linea di confine è la più sensibile e la più delicata a causa del pericolo russo. La soluzione proposta è quella di investire e spendere di più per la difesa europea. "Abbiamo proposto di triplicare i fondi per la sicurezza sui confini, abbiamo proposto di aumentare di 5 volte gli investimenti nella difesa, e questo include naturalmente anche le capacità marittime di difesa, e abbiamo proposto un aumento di 10 volte negli investimenti per la mobilità militare". .























