Arriva a sorpresa, a Kiev per la seconda volta Ursula Von Der Leyen. Come di consueto per una questione di sicurezza, ma la sua presenza, si fa sentire. Affronta temi importanti per l'Ucraina e l'Europa. Il Presidente Zelensky, chiede un settimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che, dice, ha come obiettivo l'Europa. "In questo momento, ci identifichiamo, in un futuro unito per l'Europa. E se ci sarà un futuro. La Russia, vuole dividere l'Europa, vuole indebolire l'Europa, tutta l'Europa è un obiettivo della Russia". L'incontro con Zelensky, apre ad un appuntamento. In settimana infatti, venerdì, arriverà il primo parere della Commissione europea, per dare lo status di paese candidato all'ingresso all'Ucraina. Non un passo da poco, Zelensky chiede a Bruxelles, una decisione storica e la Von Der Leyen sottolinea gli sforzi fatti fino a qui da Kiev. "L'Ucraina era già su una buona strada, sulla strada giusta prima dell'atroce aggressione russa. L'Ucraina, è un paese solido, una democrazia solida". Paese che funziona, nonostante la guerra che Biden, continua a sostenere sia stata sottovalutata dall'Ucraina, o meglio, gli allert inviati dagli Stati Uniti prima dell'invasione lo sarebbero stati, secondo il loro Presidente. Parole, che arrivano mentre continuano gli attacchi, 24 in 24 ore, 30 gli obiettivi civili danneggiati in morti e feriti tra i civili. C'è poi il caso di Kherson, ormai è occupata dalle truppe russe nell'Ucraina meridionale. Lì le autorità, hanno distribuito per la prima volta passaporti russi ai residenti locali. E' l'inizio di una nuova era, secondo l'amministrazione. Tutto questo mentre l' OMS, lancia l'allarme a Mariupol la città martire dell'Ucraina orientale, c'è un rischio alto che scoppi un'epidemia di colera, ma finora non ci sono casi confermati. Sono saltati, infatti, i sistemi idrici e fognari, e i cadaveri che non sono stati sepolti aumentano e non di poco il rischio.























