E' la prima volta, ma difficilmente sarà l'ultima al Parlamento europeo un atto di legge è passato con una maggioranza formata dai centristi del Partito Popolare e tre partiti di destra, cioè i conservatori di Fratelli d'Italia, i patrioti di cui fa parte la Lega e Europa delle nazioni sovrane, la formazione degli estremisti tedeschi di Alternative für Deutschland. Il voto era sulla semplificazione delle regole che le imprese devono rispettare per la sostenibilità ambientale e sociale. L'esito della votazione è molto importante per due motivi. Il primo è perché è evidente come a Bruxelles ci siano diverse spinte per allentare le regole sul clima e sulla sostenibilità. Il secondo è perché si è spaccata la maggioranza al Parlamento europeo che è fondata sull'alleanza tra socialisti e popolari europei. Quest'ultimi infatti, questa volta hanno scelto di allearsi con la destra e l'estrema destra. Il popolare di Forza Italia Demeo spiega che la scelta del suo partito è solo nel merito e non implica futuri cambi strutturali di maggioranza. "Abbiamo bisogno di guardare i fascicoli nei contenuti ed è quello che è stato fatto oggi perché le imprese hanno bisogno di una flessibilità che permetta loro di raggiungere tutti insieme degli obiettivi ambiziosi, ma senza essere così rigorosi, perché abbiamo visto che la rigidità non ci ha portato da nessuna parte." Soddisfatti i conservatori come Procaccini di Fratelli d'Italia. "Intanto partiamo dal dato di oggi e poi vediamo come evolverà nel futuro, ma io credo che non ci sia alternativa. Le imprese europee sono strangolate dalle regole che l'Unione Europea si è data da sola e quindi se non rimuoviamo queste regole asfissianti non potranno competere con il resto del mondo." Molto critiche le sinistre, dai socialisti ai verdi, al Movimento 5 stelle. Così notano i popolari europei si alleano con i partiti di Orban e Le Pen e votano un provvedimento che consentirà il Far West e la deregolamentazione selvaggia. Bruxelles. .























