Volodymyr Zelensky compare sul maxischermo allestito nel Campidoglio degli Stati Uniti dal suo bunker segreto a Kiev. Accolto da un lungo applauso bipartisan il Presidente dell'Ucraina rivolge all'America il suo appello più importante: "Io ho un sogno, io ho un esigenza ora, un bisogno, il bisogno di proteggere il nostro cielo, ho bisogno della vostra decisione, del vostro aiuto" Cita Martin Luther King ricorda che il suo popolo sta combattendo per gli stessi valori di democrazia e indipendenza, libertà e rispetto, tanto cari agli americani poi lascia attoniti senatori e rappresentanti mostrando con un filmato come in pochi giorni le pacifiche e tranquille città del suo Paese siano state brutalmente stravolte dalla guerra. Ricorda Pearl Harbor, ricorda l'11 settembre i più tragici attacchi all'America arrivarono dal cielo e quel terrore l'Ucraina lo vive ogni giorno da tre settimane, per questo chiede l'istituzione di un divieto di sorvolo del Paese o in alternativa jet e sistemi antimissile per difendersi da solo, poi in inglese si rivolge direttamente al Presidente degli Stati Uniti: "E come leader del mio popolo mi rivolgo al presidente Biden, lei è il leader di una nazione che è una grande nazione, spero che lei diventi il leader del mondo, essere leader del mondo significa essere il leader della pace." Dopo poche ore Biden risponde firmando un assegno da 800 milioni di dollari, droni, centinaia di sistemi antiaerei, migliaia di armi leggere, nell'ultima settimana gli Stati Uniti hanno stanziato aiuti militari per un miliardo. "Smettete di rifornire Kiev" ha detto in una telefonata al Consigliere per la Sicurezza nazionale Sullivan, il generale Patrushev suo omologo al Cremlino. É il contatto più importante tra Washington e Mosca da quando è iniziata l'invasione, ma non deve ingannare, Putin è un criminale di guerra dirà più tardi Biden, in serata in una intervista esclusiva a NBC, Zelensky si chiesto ancora una volta se la terza guerra non sia già cominciata.