La richiesta è sempre la stessa e viene ritirata dal Presidente ucraino in ogni occasione possibile. L'Ucraina vuole combattere la guerra scatenata dalla Russia utilizzando, senza limitazioni, tutti gli armamenti forniti dagli alleati e cercando di proteggere al meglio i civili colpiti dai razzi russi in villaggi e città. Il Presidente ucraino è arrivato in Italia dopo aver visto Ramstein i Ministri della Difesa Nato e il cancelliere Schultz. E anche in questo ennesimo tour europeo Zelensky ha chiesto che vengano rispettate le consegne dei sistemi di difesa promessi indispensabili per difendere le città dai razzi, e ha insistito sulla necessità che l'Ucraina possa utilizzare i missili a lungo raggio anche per colpire il territorio russo. "Noi dobbiamo avere le capacità di lungo raggio non solo nei territori occupati anche fino al territorio russo". Per riuscire a sventare gli attacchi di Mosca con missili balistici, l'ultimo ha causato nelle scorse ore 50 feriti, bisogna poter colpire le basi di lancio che si trovano in Russia. Ma diversi alleati di Kiev non vogliono che con le loro armi sia colpito il territorio russo per non entrare in un conflitto diretto o politico con Mosca. Una scelta che Zelensky giudica estremamente sbagliata, anche perché ha sostenuto "attaccare in Russia spingerebbe Mosca a cercare un accordo di pace". Intanto ucraini e russi danno bilanci incrociati dei morti altrui nell'offensiva militare di Kiev nel Kursk. Sono morti sei mila russi, dice Zelensky, gli ucraini morti e feriti invece sono più di 10 mila, ha ribattuto il Cremlino.