Prima il Pontefice e poi J.D. Vance. La giornata romana di Volodymyr Zelensky è stata una girandola di incontri, clima e volti distesi e una frase significativa ha riassunto che il presidente ucraino traccia sui social del meeting a Villa Taverna che definisce: un buon incontro. Lontanissimo da quello dello scorso febbraio, quando Zelensky era stato pesantemente attaccato sia dal vicepresidente americano Vance che dallo stesso Donald Trump. Il tycoon aveva ricucito lo strappo con Kiev durante le esequie di Papa Francesco, quando i due presidenti si erano fatti fotografare seduti uno di fronte all'altro a colloquio in Vaticano e dunque Vance difficilmente si sarebbe potuto discostare da una linea già tracciata. Ma la presenza all'incontro anche di Marco Rubio, capo della diplomazia americana, ha permesso di scendere più nel dettaglio della posizione strategica di entrambi nei confronti del Cremlino e quindi Zelensky spiega di aver parlato con loro della necessità di sanzioni contro la Russia, di commercio bilaterale, della cooperazione di difesa, della situazione sul campo e del prossimo scambio di prigionieri, aggiungendo che la pressione sul Cremlino è necessaria fino a quando non saranno disposti a mettere fine alla guerra. Parole che arrivano alla vigilia della telefonata tra Trump e Vladimir Putin, annunciata dalla Casa Bianca. Il presidente americano è pronto a parlare anche con Zelensky, mentre i leader della cosiddetta coalizione dei volenterosi, Germania, Francia e Regno Unito, hanno chiesto a Rubio di consultarsi con Trump prima che contatti Putin. La diplomazia internazionale ruota dunque intorno al Vaticano, dove i principali attori in gioco erano presenti alle celebrazioni di inizio pontificato di Leone XIV e dunque il soft power della Santa Sede resta centrale. Non è infatti un caso che Zelensky sia stato ricevuto dal pontefice dopo la cerimonia con il presidente ucraino che lo ha ringraziato per le sue pubbliche parole di sostegno, invitando Papa Prevost a Kiev. Un invito che Zelensky ha sottolineato come molto caloroso. .