Il potere dei gesti, la forza delle immagini, il Presidente Zelensky li conosce bene. La sua visita a sorpresa a Izium, snodo logistico, chiave nella regione nordorientale di Kharkiv, liberata, ne è la prova. Arriva per salutare e rendere omaggio alle truppe che hanno riconquistato oltre 8000 chilometri quadrati di territori occupati, costringendo le forze russe a ritirarsi. lo sventolio della bandiera ucraina che si staglia in controluce contro il cielo, in sottofondo l'inno nazionale rinfrancano gli animi di chi combatte e di chi è ancora sotto le bombe. "Prima guardando in alto cercavamo sempre il cielo azzurro, il sole, dichiara Zelensky, adesso soprattutto nei territori occupati cerchiamo solo una cosa: la bandiera del nostro Paese. La stabilizzazione dei territori liberati continua, aveva detto 24 ore prima il Presidente, rivendicando il successo della controffensiva di Kiev e lo sfondamento a Est che comporta anche primi successi a Sud. A detta dell' intelligence Ucraina, infatti, i Funzionari russi stanno evacuando con urgenza le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall'Ucraina meridionale. "Questo non significa che la fine è vicina", ha tenuto a ribadire il presidente USA Biden che esorta alla cautela. "Gli ucraini hanno fatto progressi significativi, ma sarà un lungo cammino e ha precisato: "E' difficile dire se l'Ucraina sia a un punto di svolta". "La controffensiva di Kiev, in ogni caso incoraggia la popolazione e colpisce l'umore dei russi, sorprendendo non solo Mosca ma lo stesso Pentagono sul campo l'esercito ucraino sta cercando di avanzare nella regione del Donbass, la Russia controlla ancora circa un quinto del territorio ucraino ma i combattimenti sono in corso al confine con le città del Donbass.























