Zelensky vuole ricucire con Trump, aiuti a rischio

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28 giorni fa

La pace è possibile solo con Trump, forse nonostante Trump, ma di certo non contro Trump. Sembra esserne convinta la maggior parte dei leader europei che in queste ore invitano il presidente ucraino a cercare di ricucire con quello americano. Lo fa ad esempio il francese Macron, che pure mette in guardia dalla costante minaccia rappresentata da Putin; Macron ha parlato sia con Trump che con Zelensky. Lo fa il polacco Duda. Lo fa anche il segretario generale della Nato Mark Rutte ha chiesto a Zelensky di riparare i suoi rapporti con Trump, sostenendo che bisogna riconoscere a Trump gli sforzi fatti per l'Ucraina. Lo stesso Zelensky, in realtà, ha già mostrato la chiara intenzione di voler riprendere i negoziati. A Fox News si è detto fiducioso di poter riallacciare i rapporti con la Casa Bianca. Poi su X ha aggiunto di essere pronto a firmare l'accordo sui minerali strategici saltato dopo la bagarre dello Studio Ovale. Certo, qualcosa si è inevitabilmente e forse irrimediabilmente rotto nei rapporti tra Kiev e Washington. Secondo il Washington Post, Trump valuta la possibilità di annullare tutti gli aiuti militari, inclusi quelli approvati dall'amministrazione Biden. Si parla di poco meno di quattro miliardi di dollari di missili, veicoli radar e altro. Possibile stop anche al sostegno indiretto, ad esempio alla condivisione di intelligence e all'addestramento delle truppe. Per Kiev sarebbe un durissimo colpo inferto da un presunto alleato di fatto sempre più incline a sostenere le ragioni di Mosca. I repubblicani continuano a definire oltraggioso il comportamento di Zelensky, senza spiegare per quale motivo sarebbe tale e a elogiare il Presidente e il suo vice per avergli tenuto testa. L'opposizione insorge i governatori democratici si mobilitano e qualcuno ironizza sulle critiche dei trumpiani a Zelensky per aver rinunciato alla cravatta anche nello studio Ovale. Chissà, dicono se avrebbero il coraggio di prendersela anche con Musk che mercoledì si è presentato in maglietta e cappellino alla prima riunione del governo Trump. .