È il più grande evento motoristico europeo dedicato all'heritage delle 2 e 4 ruote, ma è anche una vera e propria oasi di pace di un settore, quello dell'automotive europeo, che sta vivendo uno dei momenti più difficili dai tempi del Dieselgate. Ed è pura passione quella che spinge migliaia di persone da tutto il mondo a venire a Bologna. "Sicuramente abbiamo ancora margine di crescita, ma abbiamo anche un grande margine di ulteriore diciamo qualificazione dell'evento, con magari un'ulteriore, iniezione di internazionalità". È un viaggio attraverso la storia e la cultura motoristica, questa quarantaduesima edizione con 14 padiglioni, una superficie complessiva di 235mila metri quadrati, con tante storie da raccontare. Una delle chicche del Salone dell'auto in moto d'epoca qui a Bologna è la mostra dedicata ai 75 anni della Formula Uno. Ovviamente ci sono tante macchine, ci sono tante Ferrari vincenti, c'è la F500 con cui Ascari vinse i mondiali del 52-53, c'è la Ferrari che vinse il mondiale nel 79 con Gy Scheckter, e c'è soprattutto questa qui. È la Ferrari con cui Kimi Raikkonen vinse il mondiale nel 2007. Questa passò al traguardo del campione del Brasile e la Ferrari, si laureò campione del mondo. Fu l'ultimo titolo piloti della Ferrari. Qui le polemiche sulle auto elettriche e il dibattito europeo sui limiti alle emissioni restano fuori, ma negli spazi della fiera si può vedere e toccare e volendo anche acquistare l'auto dei sogni. Sono presenti le grandi collezioni private, i musei, i club e le federazioni storiche e tra i capolavori dell'ingegno spicca il primo motore italiano a scoppio. "Ci siamo recati a tutte le strutture ancora esistenti, che è una delle più antiche al mondo, l'Accademia dei Georgofili, dove era stato depositato un documento da Barzante e Matteucci dove, con data giugno 1853, si descriveva il motore, uno schizzo tipo brevetto, dove c'era questa costruzione del primo motore a scoppio". Ma Bologna è anche l'occasione per quelle case automobilistiche che sono pronte a lanciare nuovi modelli nel rispetto della tradizione, come la sesta generazione di Toyota RAV4. "Il nostro Toyota Rav4 è l'auto Toyota più venduta al mondo, quindi un grandissimo riconoscimento da parte di tutti i clienti della della bontà del progetto RAV4. Siamo nel 25 ma la vettura effettivamente oggi è possibile ordinarla, ma fisicamente arriverà nei saloni a marzo del 2026". E visto che siamo nella Motor Valley, la terra dove è nata la velocità, Lamborghini festeggia 10 anni del suo polo storico, portando a Bologna una vettura unica. "Questa è sicuramente una macchina unica. Questa è la Lamborghini, più antica esistente. Questo modello 350 GT. È stata prodotta nel 1964, è di proprietà di un nostro affezionatissimo cliente. E diciamo che questa macchina per noi del Polo storico suscita, un interesse, una passione, un fascino che difficilmente altre macchine riescono a suscitare. Questa è la macchina che ha generato quello che è Lamborghini oggi".























